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PASSEGGIATA SERALE: Dalle Mura delle Cattive alla scoperta dei Luoghi Storici dell'antico Quartiere della Kalsa (o mandamento tribunali).
Autore: Vivi a Palermo
Data: 13-07-2015

Palermo Fronte Mare by night  

Dalle Mura delle Cattive alla scoperta dei Luoghi Storici dell'antico Quartiere della Kalsa (o mandamento tribunali).

A spasso tra vicoli, strade e piazze alla ricerca di tracce, memorie e leggende di uno dei mandamenti più antichi di Palermo, prima sede dell'antica  cittadella  araba  a cui deve il nome di " al Khalisa "   (l' Eletta) e poi quartiere delle Istituzioni (tribunale dell'Inquisizione Spagnola e Carceri) nonché area urbana di alcune tra le più antiche Dimore nobiliari settecentesche, tra i imponenti Conventi e splendide Chiese del ricco Clero Siciliano.

PASSEGGIATA AL CHIARO DI LUNA

Da Luglio 2015:  lunedì 13 Luglio e poi ogni Mercoledì  e Venerdì dalle ore 20:30.

PUNTO DI INCONTRO: info-point dentro le Mura delle Cattive

Durata: circa 2 ore.

Quota di partecipazione: € 10,00 a persona ( quota comprensiva di Guida Autorizzata  multilingue).

INIZIATIVA SOLO SU PRENOTAZIONE

MODALITA': La prenotazione va effettuata chiamando il 3384512011 / 3387228775 oppure inviando una email a : segreteriavivipa@libero.it o compilando il FORM su -prenota con noi- al sito www.viviapalermo.com

Annotazione:  Le date programmate per  le  passeggiate serali  possono subire variazioni per cause impreviste o modifiche negli orari.

Le passeggiate guidate saranno  a  gruppo e con un minimo di 15 partecipanti. 

Organizzatori: Associazione Turistico Culturale Itiner'ars

 

Partners: Associazione Culturale Extroart, Palermo Hotels, Federalberghi Palermo, Art Mundi. 

BREVE DISCRIZIONE:

Il centro storico di Palermo, il cui fulcro è costituito da Piazza Villena  meglio nota come Quattro Canti, è diviso in quattro quartieri storici, detti mandamenti di cui uno è quello della Kalsa o anche mandamento Tribunali, per la presenza nella sua area, delle antiche  carceri cittadine e del  Tribunale dell’Inquisizione.

La Kalsa,  dall'arabo al Khlalisah, che significa “la pura” o “l'eletta”, era intorno all' XI secolo, la cittadella musulmana fortificata dove risiedeva,  un suo  sontuoso palazzo, l’Emiro assieme alla corte. Il luogo, era stato prescelto al di fuori della cinta muraria della città in una una vasta area pianeggiante prossima al mare e vicinissima al porto anche per agevolare i collegamenti con il resto dell'Impero. In età normanna, la città murata che si chiudeva attorno  all'attuale palazzo dei Normanni ( la Galca, dall'arabo al-halquah= la cinta),  si andò fondendo con quella fortificata della Kalsa,  colmando progressivamente quegli spazi verdi di orti e giardini che li separavano, con nuove edificazioni, piazze e vie. In seguito, la città continuò ad espandersi fuori le mura anche altre direzioni  creando quartieri  nuovi come quello popolare del Seralcadio o schiavoni oppure quello dell'Albergheria o del maltempo oppure quello del Castellammare o della Loggia,  mentre  al loro interno si distinsero  zone o rioni  circoscritti,  anche in base alle professioni, ai mestieri o alla razza dei residenti. Alla Kalsa vi furono i rioni dei Lattarini, dall’arabo suq el Attarin=mercato delle spezie o  della  Fieravecchia, antico mercato attivo sin dal XIV secolo.

Il  Piano della Marina lambiva il mandamento della Kalsa tra il Cassero ed il mare ed era un  ampio spazio dedicato alle funzioni pubbliche ed agli spettacoli  popolari  ma anche alle esecuzioni  dei condannati essendovi adiacente il trecentesco  palazzo Chiaramonte-Steri (da Hosterium=dimora fortificata)  che  a partire dal '600 e fino al 1782, fu  sede del  Tribunale dell'Inquisizione.   Accanto si trovavano anche le carceri della Vicarìa (al cui posto sorge ora il Palazzo delle Finanze) destinate al popolo. Un intricato dedalo di viuzze e strade, retaggio dell'impianto arabo collegavano le varie parti del quartiere dove trovarono dimora tanti Ordini religiosi (i Teotunici della Magione, i Francescani della Gancia  e di San Francesco, gli Olivetani dello Spasimo e via dicendo) e i palazzi delle famiglie aristocratiche più importanti di Sicilia tra cui  i Branciforte, i Filangeri Mirto,  i Lanza di Trabia, i Tommasi di Lampedusa, gli Abbatellis, i Bonagia  e tantissimi altri. La via Alloro divenne nel '700 una delle strade più importanti della città, dove nobili e titolati vollero edificare  palazzi e magnifiche dimore.  Le vie Merlo e Lungarini consentivano il collegamento con il piano della Marina, mentre l’asse della strada di S. Francesco e di via Porta di Termini (oggi rispettivamente via Paternostro e via Garibaldi) collegava il Cassaro verso l’area della Magione dove si trova l'omonima chiesa romanica  fondata nel XII sec.  e l'area dello  dello Spasimo,  altra  chiesa e convento edificati nel XII sec. e trasformati in fortezza, poi in teatro, in lazzaretto, in ospizio ed infine in ospedale fino al 1986, quando venne abbandonato. Questo sistema di strade  si agganciava organicamente poi al resto della città  sebbene i percorsi, nei secoli, ne siano stati deviati ed interrotti per interventi decisivi e forti come il tracciato della via Roma nel 1581. Nel ‘700 la parte del mandamento più vicina al mare ebbe la sua definitiva sistemazione. Sul fronte mare si  realizzarono  grandi palazzi aristocratici le cui terrazze si affacciavano sulla “Strada Colonna” successivamente chiamata Foro Borbonico e oggi Foro Italico, che venne sistemata a partire del ’600 con una serie di interventi che la relegarono a luogo privilegiato di "passeggiata alla Marina" di nobili e plebei. Particolarmente appezzata fu la “Passeggiata delle Mura delle Cattive”, posta sopra le mura cinquecentesche (dal latino captivae “prigioniere”), dalla cui terrazza le vedove si potevano intrattenere senza interrompere il lutto. 

Ad oggi l’impianto urbanistico del mandamento della Kalsa/Tribunali, almeno nella parte maggiore di esso compresa tra la via Maqueda e il mare, si è conservato egregiamente e per larghi tratti, mentre altri aspetti essenziali della sua identità sono stati invece fortemente alterati soprattutto dalle distruzioni belliche che hanno lasciato ampi squarci, in particolare nella zona di piazza Magione.  Soprattutto la fisionomia della passeggiata a mare è stata radicalmente manomessa dopo che le macerie dei bombardamenti furono scaricate in mare proprio lungo il Foro Italico, formando un terrapieno che ha irrimediabilmente allontanato il mare dalla città. Solo negli ultimi anni è stata realizzata una villa a mare di 33.000 mq sistemata a prato con alcuni elementi decorativi su progetto di Italo Rota.

Info Contatti

Itiner'ars - Associazione Turistico-Culturale
Via Redipuglia, n° 8 Palermo
90144 - Palermo
Palermo - Italia
C.F. / P.Iva: 97224500823
Tel: 338 4512011 - 338 7228775
palermoitinerars@libero.it

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